Filosofia della Natura
Logica*
Autocoscienza*
dialettici
dell'Idea
che si fa
altra da sé:
Natura
-tempo*
-Movimento*
universale
(elementi fisici)
particolare
(peso specifico,
suono, calore)
(proprietà magnetiche,
elettriche, chimiche)
La Natura è l'Idea "alienata", ossia uscita fuori di sé, nell'esteriorità oggettuale. Essa comprende tutto ciò che è finito, accidentale e contingente, ossia tutto ciò che è legato al tempo e allo spazio.
La Meccanica (A) considera la Natura nella sua esteriorità sia nella forma dello spazio e del tempo, sia come materia, sia come movimento dei corpi terrestri, legato all'urto ed alla caduta, sia, infine, come meccanica assoluta, ossia come movimento libero (gravitazione) dei corpi celesti.
Dalla visione sia della "gravitazione", sia dell'individualità totale della fisica si deduce che nella natura è presente una vitalità che si manifesta in forme più esplicite nella vita dell'individuo.
Infatti, la morte dell'individuo può essere intesa, dal punto di vista idealistico, come espressione dell'inadeguatezza dell'individuale all'universale, ossia alla vita, intesa come processo infinito, non risolvibile in abitudini che sono la negazione della vita.
Con la morte dell'individuo si ha il trapasso dal dominio della natura a quello dello spirito.
Vedi: Filosofia dello spirito*